sabato 31 marzo 2012

Dialogo con Teodoro

Teodoro rappresenta quelle persone che si interessano della missione e della Chiesa in Cina, pongono delle domande e esprimono opinioni al riguardo. Questo Blog ha pensato di scegliere un tema per volta per aprire un dialogo.

Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.



Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.



Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.

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010 Lo stupendo Altare della Cattedra I 20120331



Caro Teodoro

La pace del Signore sia sempre con te!

Apprezzo il tuo pensiero sulla bellezza che mi hai esposto nella lettera. Infatti il tuo pensiero coincide con quello dell’attuale Sommo Pontefice, senza che vi siate messi d’accordo tra voi due. Nell’Esortazione apostolica Sacramentum Caritatis, il Papa ha rilevato diverse volte il fatto della bellezza della liturgia. L’Amore manifestato sulla Croce è veramente supremo, e attraverso i sacramenti, in particolare quello dell’Eucaristia, si tramanda alle generazioni posteriori. Perciò il contenuto centrale dell’Eucaristia è l’Amore di Dio. Lungo i secoli, la gente commemora, riceve ed esalta questo grande Amore nella liturgia. E l’Amore ha spontaneamente reso sempre più belli i simboli liturgici dell’Eucaristia.



Recentemente il Santo Padre ha fatto una commovente omelia nella Messa della Solennità della Cattedra di San Pietro. La Messa è stata celebrata nella Basilica di San Pietro, e concelebrata dai nuovi Cardinali, oltre che, ovviamente anche partecipata da tanti vescovi, sacerdoti, e numerosi fedeli.  



In fondo alla Basilica di San Pietro, nell’abside, si trova il cosiddetto “Altare della Cattedra” disegnato da Bernini, bello e grandioso. Il Santo Padre vi si è ispirato per spiegare ogni elemento di questo altare. Caro Teodoro, volentieri voglio condividere con te la sua omelia. Data la lunghezza, permettimi di dividerla in diverse parti. Intanto, la tua risposta sarà ben accolta. Ora leggiamo insieme:



La finestra dell'abside apre la Chiesa verso l'esterno, verso l'intera creazione, mentre l'immagine della colomba dello Spirito Santo mostra Dio come la fonte della luce. Ma c'è anche un altro aspetto da evidenziare: la Chiesa stessa è, infatti, come una finestra, il luogo in cui Dio si fa vicino, si fa incontro al nostro mondo. La Chiesa non esiste per se stessa, non è il punto d'arrivo, ma deve rinviare oltre sé, verso l'alto , al di sopra di noi. La Chiesa è veramente se stessa nella misura in cui lascia trasparire l'Altro - con la A maiuscola - da cui proviene e a cui conduce. La Chiesa è il luogo dove Dio arriva a noi, e dove noi partiamo verso di Lui; essa ha il compito di aprire oltre se stesso quel mondo che tende a chiudersi in se stesso e portargli la luce che viene dall'alto, senza la quale diventerebbe inabitabile”.



La grande cattedra di bronzo racchiude un seggio ligneo del IX secolo, che fu a lungo ritenuto la cattedra dell'apostolo Pietro e fu collocato proprio su questo altare monumentale a motivo del suo alto valore simbolico. Esso, infatti, esprime la presenza permanente dell' Apostolo nel magistero dei suoi successori. Il seggio di san Pietro, possiamo dire, è il trono della verità, che trae origine dal mandato di Cristo dopo la confessione a Cesarea di Filippo. Il seggio magisteriale rinnova in noi anche la memoria delle parole rivolte dal Signore a Pietro nel Cenacolo:Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli (Lc 22,32).



Cosa ne pensi Teodoro? Ne parliamo la prossima volta.

Con la mia preghiera e i migliori auguri, nell’Amore del Signore.

Guang Qi


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