domenica 1 aprile 2012

Dialogo con Teodoro

013 Lo stupendo Altare della Cattedra IV 20120402

Caro Guang Qi

La grazia del Signore sia sempre con te!

A dire il vero, non capisco molto la frase “presiedere nella carità” che tu scrivi parlando della Chiesa di Roma. Tuttavia, ho trovato la stessa espressione nel Catechismo della Chiesa Cattolica (n.843). Il termine “presiedere” qui indica una prerogativa. La Chiesa di Roma è guidata dal Papa come successore di Pietro, perciò gode una prerogativa di guida nella fede e nella carità. “Presiedere” qui vuole indicare il primato del Papa.

Qui la parola “carità” assume un significato molto ricco. Nella lingua greca, la carità è αγαπη, in latino caritas. Ma nella Bibbia Cinese (pubblicata dallo Studium Biblicum O.F.M. di Hong Kong) ci sono diverse interpretazioni.

“Dio è amore” (1Gv 4, 8). La sua natura, la sua azione e l’obiettivo della sua azione, sono tutto amore. Lui è l’origine di tutto. Essendo creatura razionale, l’uomo è capace di Dio, cioè di ricevere il suo Amore. E questo Amore ricevuto diventa la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera. Quindi l’uomo può amare.

Per i cristiani, l’istituzione del Sacramento dell’Eucaristia da parte di Gesù, ci ha donato le virtù teologali – fede, speranza e carità -. Qui la carità si intende come una delle tre virtù teologali, che “sono infuse da Dio nell'anima dei fedeli per renderli capaci di agire quali suoi figli e meritare la vita eterna” (1813). Noi uomini, attraverso la carità, “amiamo Dio sopra ogni cosa per se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi, per amore di Dio”.(1822).

Nei sette sacramenti, l’Eucaristia è chiamata sacramento dell’amore. Nelle prime comunità cristiane, già chiamavano αγαπη il Sacramento dell’Eucaristia, proprio perché Gesù ha dimostrato il suo grande amore durante l’ultima cena dicendo “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. … Non vi chiamo più servi, ma io vi ho chiamato amici” (cfr. Gv15,13-15).

Nell’omelia del 29 giugno, per i suoi 60 anni di sacerdozio, il Papa ha spiegato che il ministero del sacerdozio ha la sua origine nel sacramento dell’Eucaristia, proprio da quel “vi ho chiamato amici”.

Secondo me, il Papa ha citato la famosa frase di Sant'Ignazio di Antiochia, “presiede nella carità”, non solo per spiegare l’Altare della Cattedra, ma anche per richiamare a se stesso l’impegno di essere fedele all’Amore di Dio, al ministero petrino.

Ti anticipo gli auguri di Buona Pasqua!

Teodoro

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