domenica 13 ottobre 2013

Dialogo con Teodoro


Teodoro rappresenta quelle persone che si interessano della missione e della Chiesa in Cina, pongono delle domande e esprimono opinioni al riguardo. Questo Blog ha pensato di scegliere un tema per volta per aprire un dialogo.

Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.

Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.

Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.

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040 Beato Papa Giovanni XXIII

Lunedì 20131014

Caro Teodoro

La Pace del Signore sia sempre con te!

Nella sua conferenza stampa fatto sul volo di rientro a Roma dal Brasile, Papa Francesco aveva lodato questi due compianti Papi. Dopo la seconda guerra mondiale, hanno dato tantissimi contributi al mondo. A quanto pare, la procedura della verifica del secondo miracolo necessario per la canonizzazione del Papa Giovanni XXIII non è ancora compiuta. Quindi Papa Francesco, volendo una canonizzazione congiunta per i due, ha dato la dispensa dalla condizione del “secondo miracolo”.

In realtà, dopo la guerra mondiale, il Beato Giovanni XXIII ha svolto un ruolo profetico importante. Ed è per tre ragioni: la prima è la costruzione della pace del mondo; la seconda, la promozione del dialogo; la terza, la missione evangelizzatrice.

Tutti i popoli del mondo, dilaniati e feriti dalla guerra mondiale, avevano bisogno  di risollevarsi dalla miseria. Esisteva già l’organizzazione mondiale per promuovere l’educazione e fornire derrate alimentari alla gente affamata. In primo luogo, Papa Roncalli comprese che l’educazione ed il cibo erano importanti, ma la priorità restava il fondamento per la costruzione della pace, promuovendo rispetto, fiducia, protezione e amore tra gli uomini. E’ impegno urgente ed inderogabile, cui la Chiesa non può venire meno. In secondo luogo, a causa delle divergenze culturali e religiose, era necessario avviare un dialogo a tutti i livelli,  per eliminare i pregiudizi eventuali e instaurare un clima di tolleranza e di perdono. In  terzo luogo, la Chiesa tutta doveva impegnarsi nelle attività di  evangelizzazione in modo che le genti possano conoscere e amare Cristo, il Salvatore di tutti, e possano accettarsi a vicenda con il suo amore.

 Con queste tre convinzioni: pace, dialogo ed evangelizzazione, Papa Giovanni XXIII aprì il Concilio Vaticano II. Il beato Giovanni Paolo II ha portato avanti questa missione prospettata dal Concilio ed ha portato come missionario itinerante il Vangelo di Cristo e la volontà della Chiesa in tutto il mondo.        

Con la mia preghiera e i miei migliori auguri, nell’Amore del Signore.

Guang Qi

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