giovedì 1 settembre 2011

Dialogo con Teodoro


Teodoro rappresenta quelle persone che si interessano della missione e della Chiesa in Cina, pongono delle domande e esprimono opinioni al riguardo. Questo Blog ha pensato di scegliere un tema per volta per aprire un dialogo.

Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò  le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.

Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.

Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.  
------------------------------------------------------------

002 Entusiasmo 01092011

Caro Teodoro (in cinese Tianci), 
Pace e Bene!

Recentemente sono stato a Madrid e ho preso la metropolitana, che era piena di giovani. A quanto pare appartenevano a diversi gruppi. Alcuni avevano portato con sé le loro bandiere nazionali. Ad un certo punto uno di loro ha gridato: “Viva il Papa, viva Benedetto XVI!”. Subito dopo gli altri giovani, dai diversi convogli della metropolitana, hanno risposto a quel giovane ripetendo insieme a gran voce la stessa frase. Tutti avevano un volto sorridente…. Arrivata la fermata, tante persone sono scese, ma nel convoglio non c’erano a terra bottiglie, fazzolettini di carta o giornali, tutto era rimasto molto pulito.

Da come questi giovani erano vestiti, si capiva che erano venuti da tutto il mondo per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che si è svolta a Madrid dal 16 al 21 agosto. Secondo le informazioni diffuse, il numero di questi giovani ha superato i due milioni. Sono venuti a Madrid anche da lontano, senza badare alla fatica, rinunciando ad una vacanza comoda. Inoltre per raccogliere il necessario alle spese del viaggio, hanno risparmiato per un anno intero.

Per me, il loro arrivo è stato un grande dono. Mi hanno fatto risentire quella vitalità e quell’entusiasmo che non sentivo da tanto tempo. Ci sono due momenti che non dimenticherò mai.

La sera del 17 agosto ho partecipato alla serata giovanile organizzata dai Salesiani in un grande campus, vi hanno preso parte oltre 8 mila giovani. Attraverso il collegamento televisivo, hanno pregato insieme i giovani salesiani di diverse città, seguendo un intenso programma: lettura della Sacra Scrittura, danza, canti e testimonianze. Ciò che mi ha commosso di più è stata l’adorazione eucaristica. L’organizzatore ha chiesto a tutti i presenti di pregare in silenzio e subito si è fatto un grande silenzio in tutta l’assemblea, fino alla benedizione eucaristica. Tutti gli sguardi dei giovani si sono concentrati su Gesù, per essere “radicati e fondati” in Lui. Qui ho trovato la fonte del loro entusiasmo: erano venuti per Cristo!

L’altro momento che non dimenticherò mai è la Veglia di sabato 21 agosto, all’aeroporto “Cuatro Vientos”. Sebbene la Veglia cominciasse alle 8 e mezzo della sera, già dalle 4 del pomeriggio l’aeroporto era strapieno. Quelli che non sono riusciti ad entrare probabilmente sono stati circa un milione. Quel giorno faceva molto caldo e, prima che cominciasse la Veglia, i giovani sono stati esposti al sole bollente per più di 4 ore.

Ma il tempo è talmente imprevedibile che appena calata la notte, è arrivata una violenta tempesta, con lampi accompagnati dai tuoni, e la temperatura è subito precipitata. Tutti i presenti erano bagnati. Anche lo zucchetto del Santo Padre è stato portato via dal vento, le sue vesti erano bagnate, ma l’ombrello bianco aperto davanti a Lui non ha potuto coprire il suo dolce sorriso. Ci sono stati problemi di microfono e il Papa ha dovuto interrompere la sua omelia. Ma i giovani, pieni di entusiasmo, hanno gridato a gran voce: “Viva el Papa Benedicto… Esta es la juventud del Papa”. Così hanno incoraggiato il Papa e tenuto alto il morale. Quando è arrivato il momento dell’adorazione eucaristica, i due milioni di giovani presenti sono rimasti tutti in perfetto silenzio…. I giovani amano il Papa, perché lui ci porta a Cristo.

Nel suo discorso conclusivo, il Papa ha ringraziato i giovani, ha apprezzato il loro entusiasmo, ed ha anche dialogato in tono scherzoso con loro. Questa tempesta non ha assolutamente diminuito il loro entusiasmo.

Quando sono rientrato a Roma, ho sentito che alcune diocesi non hanno fatto raffreddare questo entusiasmo, anzi, dopo la grande emozione, sono ritornate nella pace all’incontro con Cristo, rileggendo insieme i diversi discorsi del Papa, che si trovano su internet in diverse lingue. Di alcuni esiste già la traduzione in cinese.

Teodoro, so che tu avevi tanta voglia di andare a Madrid, ma non è stato possibile. Però puoi organizzare un incontro dei giovani, riguardare il video della GMG e condividere il discorso del Papa. Sono stati circa due mila i giovani cinesi presenti a Madrid provenienti dalla Cina continentale, da Taiwan, Hong Kong, Macao e dalla diaspora. I giovani sono l’aurora della Chiesa, il Vangelo deve toccare il cuore delle gente attraverso il loro entusiasmo. Spero che anche tu lo possa incontrare.

Con affetto
Guangqi

Nessun commento:

Posta un commento