Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.
Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.
Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.
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032 Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina II
martedì
20130521
Caro
Teodoro
La Pace
del Signore sia sempre con te!E’ vero che Papa Benedetto XVI ha indicato il 24 maggio come la Giornata Mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, nella sua Lettera del 27 maggio 2007 ai Vescovi, ai presbiteri, alle persone consacrate e ai fedeli laici della Chiesa cattolica nella Repubblica Popolare Cinese. Il Papa scelse la data del 24 maggio, perché è il giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, ed è venerata proprio nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai, dove la gente si reca per pregarla. Papa Benedetto ha scritto anche di proprio pugno la Preghiera a Nostra Signora di Sheshan, pubblicata nel 16 maggio 2008.
Da quel momento, i fedeli cinesi uniti alla Chiesa Universale rispondono all’appello del Papa con pellegrinaggi, con la partecipazione attiva alla messa, con la recita del santo rosario e con l’adorazione pubblica in questa giornata.
Nella sua Lettera ai fedeli cinesi, Papa Benedetto ha scritto: “Vi esorto a celebrarla rinnovando la vostra comunione di fede in Gesù Nostro Signore e di fedeltà al Papa, pregando affinché l'unità tra di voi sia sempre più profonda e visibile. Vi ricordo inoltre il comandamento d'amore che Gesù ci ha dato, di amare i nostri nemici e di pregare per coloro che ci perseguitano” (n. 19).
Noi cattolici cinesi in modo particolare dobbiamo impegnarci a pregare il Signore perché la nostra Chiesa in Cina sia sale della terra e luce del mondo, vivendo con grande impegno le verità di fede. E preghiamo anche per quegli ecclesiastici imprigionati o perseguitati per la causa della verità, perché possano sopportare la prova e le sofferenze per testimoniare il Signore. Preghiamo per la comunione ed l’unità della Chiesa in Cina, perché tutti possano essere in comunione nella verità e nell’amore, riconfermando la loro fedeltà alla fede in Cristo e al successore di Pietro.
Il nuovo Papa Francesco nutre un affetto particolare per la Chiesa in Cina, ed ammira sempre la testimonianza di vita della chiesa cinese per il Signore. Quando egli era arcivescovo di Buenos Aires, teneva conservata un po’ di cenere di un testimone cinese nel suo appartamento. Era di p. Chu, un padre gesuita di origine cinese. Dopo la sua morte, fu cremato. Papa Francesco, suo confratello, ha voluto ricordarlo e condividere la sofferenza e l’ansia della missione di P. Chu.
Proprio per questo, quando il Papa, dopo la sua elezione a Sommo Pontefice, ha incontrato il card. John Tong, ha espresso la sua attenzione ed amore per la Chiesa in Cina. Ha detto che “i fedeli cinesi hanno dato tantissime testimonianze alla Chiesa Universale”. Ha anche baciato la mano destra del card. John Tong in segno dell’amore per la Chiesa in Cina. In fine ha detto anche che “la Chiesa in Cina sta sempre nel mio cuore”. Il card. Tong ha regalato al Santo Padre una statuetta della Madonna di Sheshan, Aiuto dei Cristiani come segno di amore della Chiesa in Cina per il nuova Papa.
Dopo la sua elezione, i pellegrini cinesi venuti a Roma hanno colto l’opportunità per dimostrare l’affetto filiate che la Chiesa in Cina nutre per Papa Francesco. Alcuni pellegrini hanno portato in regalo una pandetta di seta al Papa attraverso la Congregazione dell’Evangelizzazione dei Popoli. Il Papa è rimasto molto contento ed ha trasmesso il suo ringraziamento a quei fedeli e alla Chiesa in Cina attraverso la Segreteria dello Stato.
Il 26 maggio, i sacerdoti, religiosi e fedeli laici cinesi in Italia parteciperanno alla Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina in Piazza San Pietro insieme a Papa Francesco per recitare l’Angelus e ricevere la benedizione dal Papa.
Maggio è il mese mariano, e si venera in modo particolare la Madonna, con la recita del rosario, chiedendo l’intercessione di Maria perché Gesù protegga la Chiesa e tutta l’umanità. Dobbiamo imparare la sua obbedienza e come Lei rispondere Fiat alla chiamata del Signore. Soltanto vivendo nel Signore, seguendo l’esempio della Madonna, possiamo superare la prova e la sofferenza.
Con la mia preghiera e i miei migliori auguri, nell’Amore del Signore.
Guang Qi