domenica 25 novembre 2012

与天赐对话

「天 赐」代表着一些关心在中国的教会及其福传使命的人,他们提出有关问题与意见。本博客每次从中选出一些课题,以展开对谈。这些人都被视为天主的礼物,故称之为「天赐」。同时本博客也邀请一些人来回答,而回答者的名字是「光启」,顾名思义,有「以光启照」的涵意。同时这又是为纪念中国教友、天主仆人徐光启(1562-1633),并提醒大家依靠他的转祷,获得奇迹,期盼他能早日列入真福品。这里所写的,希望能发挥「光启」的作用。

 

021 有可能不希望对话吗? E’possibile non sperare un dialogo?

星期一  2012.11.26

天赐:

愿仁爱的天主赐予你平安。

谢谢你的来信, 你在信中谈到你对万民福音部部长斐洛尼(Fernando Filoni)枢机在2012年十月二十二日以《教宗本笃十六世致函在中国的教会:五年后的反思》为题撰文的看法。我对你的看法完全可以理解。

确实圣座始终坚持着「对话」的重要,況且教宗若望保禄二世致利玛窦抵达北京四百周年国际学术研讨会中早就明确表示了圣座的态度「圣座期盼以整个天主教会的名义,我相信,也为了全人类的利益,向中华人民共和国政府开放对话的空间,这是人所共知之事。为了中国人民的福祉及世界的和平,期盼在克服了以往的误解之后,彼此可以一起合作」。

尽管对话的路途中荆棘密布、困难重重,但圣座递给对方的是常青的「橄榄枝」並不会因时间的缘故而凋谢。就如教宗本笃十六世在其牧函中强调,「同中华人民共和国的关系的正常化,需要时日及双方的善意。至于圣座方面,始终准备着协商,这为克服目前的困境是必需的」。(参见«致在中华人民共和国的天主教会的主教、司铎、度奉献生活者及教友的信» 第四号)

正如你所说的那样,双方虽经过多轮会谈,一直没有任何积极性的成果, 问题的症结在于对主教任命权的问题无法达成一致的协议。你也知道,主教的任命应由教宗作为伯多禄继承人主持,否则就严重伤害教会圣统制的共融,也扭曲了教会「至一、至圣、至公、从宗徒传下来的教会」的本质。

我们不能否认,中梵双方断断续续的对话已达50多年之久。据我所知,古巴、越南和圣座建立外交关系也是经过漫长及艰难的谈判而达成的。确实有助「地上」和「地下」 两个团体完全走上修和之路。你也知道,政府当局对教会的过多干预才导致了今天中国教会的分裂的局面,正如成语曰:「解铃还须系铃人」。

对话并不意味放弃教会的信仰与原则, 就如教宗本笃十六世在他的牧函中谈到的那样,「我首先强调的是义不容辞地、勇敢地保护信仰宝库,和圣事上及圣统上的共融,这事就其本身而言,并不代表反对与当权者,就教会团体生活中涉及民事的部份进行对话」。(参见«致在中华人民共和国的天主教会的主教、司铎、度奉献生活者及教友的信» 第七号)。但若中梵双方处于对立状态,修和之路将渺无时日。

斐洛尼部长提议中梵双方建立「高层次的特定委员会」来重新启动对话。这是新的意见,也绽发新的希望。让我们不懈地以祈祷点燃希望。

先从我们自己做起, 首先是我们和天主之间的「对话」, 自己和自己的「对话」, 自己和别的弟兄的「对话」, 然后是自己和外人的「对话」。我们应对中国和在中国的教会满怀希望,因为只有耶稣基督是历史的主。

送上祈祷和祝福,主內挚爱… 

光启  

Dialogo con Teodoro

Teodoro rappresenta quelle persone che si interessano della missione e della Chiesa in Cina, pongono delle domande e esprimono opinioni al riguardo. Questo Blog ha pensato di scegliere un tema per volta per aprire un dialogo.

Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.

Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.

Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.

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021 E’ possibile non sperare in un dialogo?  Lunedì 20121126

 

Caro Teodoro

 

La pace del Signore sia sempre con te!

 

Grazie della tua lettera, dove hai espresso la tua opinione sull’articolo del Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, intitolato “Lettera di Benedetto XVI alla Chiesa in Cina: a cinque anni dalla pubblicazione”, pubblicato il 22 ottobre 2012. Posso comprendere in pieno il tuo punto di vista.

 

E’ vero che la Santa Sede sostiene sempre l’importanza del dialogo. Inoltre Papa Giovani Paolo II, nel suo Messaggio ai partecipanti al Convegno internazionale che ricordava i 400 anni dell’arrivo di Matteo Ricci a Pechino, ha già espresso l’atteggiamento della Santa Sede: “la Santa Sede, a nome dell’intera Chiesa cattolica e - credo - a vantaggio di tutta l’umanità, auspica l’apertura di uno spazio di dialogo con le Autorità della Repubblica Popolare Cinese, in cui, superate le incomprensioni del passato, si possa lavorare insieme per il bene del Popolo cinese e per la pace nel mondo”.

 

Nonostante il cammino del dialogo sia spinoso e difficoltoso, la Santa Sede ha sempre mandato alla controparte un ramoscello di ulivo, sempre verde, che non appassisce mai anche con il passare del tempo. Come del resto Papa Benedetto XVI ha sottolineato nella sua Lettera, “la normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese richiede tempo e presuppone la buona volontà delle due Parti. Dal canto suo, la Santa Sede rimane sempre aperta alle trattative, necessarie per superare il difficile momento presente” (cf. Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi, ai Presbiteri, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici della Chiesa cattolica nella Repubblica Popolare Cinese, 4) .

 

Come hai detto, le due parti hanno avviato diverse trattative, ma non si è mai riusciti a raggiungere alcun risultato positivo. Il punto cruciale è che non sono riuscite a raggiungere un accordo sulla nomina dei Vescovi. Anche tu lo sai, la nomina del Vescovo deve essere effettuata dal Papa in qualità di Successore di Pietro. Altrimenti danneggia gravemente la comunione della gerarchia ecclesiale, distorcendo anche la natura di “Una, Santa, Cattolica ed Apostolica” della Chiesa.   

 

Non possiamo negare che il dialogo intermittente tra Cina e Vaticano sia durato più di 50 anni. Per quanto ne so io, anche le relazioni diplomatiche di Cuba e Vietnam con la Santa Sede sono state raggiunte dopo trattative lunghe e difficoltose. Camminare completamente sulla via della riconciliazione favorisce la due comunità, “ufficiale” e “clandestina”. Anche tu lo sai, la troppa ingerenza nell’autorità alla Chiesa ha causato la situazione di divisione odierna della Chiesa in Cina. Come dice un proverbio cinese, chi ha fatto il nodo deve anche scioglierlo.

 

Dialogare non significa rinunciare alla fede e ai principi della Chiesa, come Papa Benedetto XVI ha detto nella sua Lettera: “Al riguardo ritengo, in primo luogo, che la doverosa e strenua salvaguardia del deposito della fede e della comunione sacramentale e gerarchica non si opponga, di per sé, al dialogo con le Autorità circa quegli aspetti della vita della comunità ecclesiale che ricadono nell'ambito civile” (cf. Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi, ai Presbiteri, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici della Chiesa cattolica nella Repubblica Popolare Cinese, 7). Ma se le due parti, Cina e Vaticano, si trovano su posizioni opposte, la riconciliazione non si raggiungerà mai.

 

Il Cardinale Prefetto, Fernando Filoni, ha suggerito di dare vita ad una “Commissione stabile ad altissimo livello”, bilaterale, tra Cina e Vaticano, per riavviare di nuovo il dialogo. Questa è un’opinione nuova e fiorisce una nuova speranza. Preghiamo incessantemente per riaccendere questa speranza.

 

Dobbiamo partire soprattutto da noi stessi, in primo luogo dal nostro “dialogo” con Dio, “dialogare” con noi stessi, con gli altri fratelli, e poi “dialogare” con gli altri. Dobbiamo nutrire grande speranza sia per la Cina che per la Chiesa in Cina, perché solo Gesù Cristo è il Signore della storia.

 

Con la mia preghiera e i miei migliori auguri, nell’Amore del Signore.

Guang Qi

与天赐对话

「天 赐」代表着一些关心在中国的教会及其福传使命的人,他们提出有关问题与意见。本博客每次从中选出一些课题,以展开对谈。这些人都被视为天主的礼物,故称之为「天赐」。同时本博客也邀请一些人来回答,而回答者的名字是「光启」,顾名思义,有「以光启照」的涵意。同时这又是为纪念中国教友、天主仆人徐光启(1562-1633),并提醒大家依靠他的转祷,获得奇迹,期盼他能早日列入真福品。这里所写的,希望能发挥「光启」的作用。

 

020 又可能对话吗?E’possibile fare dialogo?

 

星期一  2012.11.26

光启:

主宠日隆!

 

谢谢来信!万民福音部部长斐洛尼(Fernando Filoni)枢机在2012年十月二十二日以《教宗本笃十六世致函在中国的教会:五年后的反思》为题撰文,客观而具体的阐述了教宗牧函现在所遇到的挑战与困境,并在其文中释放出强烈善意,建议中梵双边设立「高层次的特定委员会」来重新启动对话。我也知道圣座的愿望是要恢复对话, 同中方建立友好关系。可是双方从开始对话到现在,屈指数来已达50多年,时间之长,实创世界之最,但一直没有任何积极性的成果。

本人认为,此次斐洛尼枢机建议对话又是圣座的单厢情愿而已,实看不出中方有何意愿与动力和梵方对话。

 

彼此代祷!

天赐

Dialogo con Teodoro

Teodoro rappresenta quelle persone che si interessano della missione e della Chiesa in Cina, pongono delle domande e esprimono opinioni al riguardo. Questo Blog ha pensato di scegliere un tema per volta per aprire un dialogo.

Le persone che pongono questioni sono considerate un dono di Dio e perciò le denominiamo con il nome fittizio di “Teodoro”.

 

Alle persone che risponderanno alle domande, daremo il nome di “Guangqi” (letteralmente “lume rivelante”). E’ un nome che ci ricorda il Servo di Dio Paolo Xu Guangqi, Cattolico Laico Cinese (1562-1633), a cui rivolgiamo le nostre preghiere, perché attraverso la sua intercessione il Signore voglia concederci le grazie di cui abbiamo bisogno, e così affrettare il giorno della sua beatificazione.

 

Si spera che quanto riportato nel “dialogo con Teodoro” sia veramente “lume rivelante”.

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020  E’ possibile dialogare?  Lunedì 20121126

 

Caro Guang Qi

 

Grazie della tua lettera! Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha scritto l’articolo intitolato “Lettera di Benedetto XVI alla Chiesa in Cina: a cinque anni dalla pubblicazione”, che è stato pubblicato il 22 ottobre 2012. Nell’articolo  ha spiegato, in maniera oggettiva e concreta, le sfide e le difficoltà attuali che la Lettera del Papa incontra. Inoltre ha trasmesso una forte buona volontà, suggerendo una “Commissione stabile ad altissimo livello”, bilaterale, tra Cina e Vaticano, per riavviare il dialogo. So che la Santa Sede vuole riprendere il dialogo stabilendo una relazione amichevole con la Cina. Ma da quando le due parti hanno aperto il dialogo ad oggi sono passati circa una cinquantina di anni. I tempi lunghi hanno fatto i record mondiali, ma non hanno mai ottenuto nessun risultato positivo. 

Secondo me, il suggerimento del Cardinale Filoni è l’ennesimo buon desiderio della Santa Sede, ma non vedo nessuna volontà e nessun impegno da parte cinese di dialogare con il Vaticano.

 

Preghiamo uno per l’altro!

 

Teodoro